Piaceva tanto (così dicevano insistentemente) anche alla regina Elisabetta II. Anche la Dolcissima, la cipolla di Breme, la cui sagra attira 12 mila persone a giugno su un paese di 700 anime, è protagonista a TerraMadre Salone del Gusto. L’evento firmato Slow Food sarà al parco Dora, Torino, da giovedì 22 a lunedì 26 settembre, con il Mercato di oltre 600 produttori italiani e internazionali, un ricco programma di eventi e spazi espositivi che mettono in luce come il cibo possa essere una preziosa occasione di rigenerazione.

Terra_MadreIl programma inerente lo stand Lombardia vede l’inaugurazione giovedì 12 settembre a mezzogiorno, con la presenza delle istituzioni lombarde e la collaborazione del Consorzio per la Tutela del Franciacorta. Un programma fittissimo che coinvolge anche la provincia di Pavia: alle 15, nella stessa giornata, ecco “La Comunità Slow Food OltrePoEtico: resistenza e rigenerazione delle aree interne di Lombardia”. Racconti ed assaggi di un territorio con Slow Food Oltrepò Pavese. http://www.slowfoodoltrepo.it/comunita-oltrepoetico/

Il programma completo di TerraMadre Salone del Gusto prevede 542 appuntamenti totali, alcuni gratuiti e altri a pagamento. Impossibile elencarli tutti, ma si trovano tutti sul portale https://2022.terramadresalonedelgusto.com/evento/ insieme a tutte le risposte utili, compresi i vantaggi di cui godrà chi è socio Slow Food, o anche chi si tessera per l’occasione. Si tratta di forti sconti e di biglietti omaggio per enoteche.

Quello che i lomellini e i buongustai aspettano sarà realtà venerdì 23 alle 15,45, con la degustazione di una preparazione che esalta la “dolcissima” cipolla rossa di Breme. Presenti il produttore Marco Aceti e Franco Berzero, ex sindaco di Breme, presidente del Consorzio produttori Cipolla Rossa, in collaborazione con Slow Food Vigevano e Lomellina.  

TerraMadre parlerà lomellino anche domenica 25 settembre alle 11 grazie a Cristiana Sartori, produttrice di riso biologico a Robbio. “L’evento Bergamo-Brescia: le politiche del Cibo e il tema della transizione ecologica” vedrà le esperienze di politiche locali del cibo, come vantaggi ed opportunità di un nuovo percorso. Con Raoul Tiraboschi (vicepresidente di Slow Food Italia) e Giuliana Daniele (Slow Food Lombardia) ci sarà anche Sartori. Il suo progetto in costruzione, “Strada del Riso dei Tre Fiumi”, è quello di riunire tutte le aziende agricole, i Comuni e gli attori interessati al tema “riso”.

Si procederà con la creazione di un’associazione di promozione sociale che coinvolgerà produttori biologici e convenzionali, Pro Loco, Comuni, associazioni culturali, alberghi e alberghi diffusi, dimore storiche e castelli, ristoranti e punti di ristoro, artigiani, commercianti e negozi storici per formare un gruppo con competenze tecniche, commerciali e comunicative. Ne parlerà a Torino.