Quando sono stata invitata all’incontro organizzato da Slow Food Vigevano e Lomellina, mi sono sentita onorata, e
quando mi è stato chiesto di scrivere un articolo sono stata felicissima, perché avevo qualcosa d’importante da
raccontare.

Ho vissuto a Milano per tutta la vita, e da poco mi sono trasferita in Lomellina (Rosasco). Il termine di paragone è abissale.

Sarà perché mi occupo di sana alimentazione da moltissimi anni, ma abitare in un territorio che non fosse la città, e vivere una peculiarità agricola qual è il riso (Rosasco è immersa nelle risaie), mi ha dato moltissimi spunti di riflessione sull’importanza di mangiare sano in una zona climaticamente complicata … ma questo è un argomento molto complesso.

Quello che invece vorrei raccontare, è l’esperienza di oggi 21 maggio 2021. Andiamo con ordine.

Uno dei campi in cui mi sono particolarmente dedicata, sono stati bambini e ragazzi. Per anni ho cercato di sensibilizzare sull’importanza di un cambiamento alimentare nelle mense scolastiche, e molto lavoro ho fatto sia in Istituto Tumori dove ho collaborato per molti anni, ma anche la collaborazione con la Lega Italiana per la lotta contro i Tumori ha dato dei frutti splendidi, e da dove sono partiti i progetti con le scuole alberghiere; già perché chi più dei futuri cuochi avrebbero bisogno di una formazione legata alla prevenzione attraverso alimentazione e stile di vita.

E così arriviamo a questa mattina, dove ho tenuto una docenza (purtroppo on line) all’alberghiero Pollini di Mortara.
Una prima infarinatura didattica dedicata all’importanza che ricoprono i cereali integrali, ai dolcificanti giusti, al latte di buona qualità (anche se io ho usato quello di mandorla), e all’uso dell’olio.

Per la parte pratica non potevo non proporre due ricette tipiche della zona e una in particolare della Lomellina: Micon ad pan ad ris – ovvero il pane di riso; lo conoscete? E’ semplicissimo da preparare, anche se ci vogliono un po’ di ore per la lievitazione, ma quanto viene sfornato, emana un profumo meraviglioso.

Anche l’altra ricetta è del territorio, pur essendo spostata verso il vercellese: La Csenta – un dolce preparato con le
nocciole. Buonissimo!

Non è stato semplice rapportarsi con i ragazzi essendo on line, ma è importante che questa conoscenza entri negli
ambienti scolastici, e il Pollini di Mortara è una scuola apertissima a inserire nei loro programmi questa conoscenza,
comprendendone la grande importanza.

Elena Alquati
Food consultant