Anche la condotta di Vigevano e Lomellina di Slow Food era davanti al municipio di Vigevano per dire “no” alla guerra in Ucraina. Un corteo partecipato, sabato dalle 18, apolitico, ha manifestato per la pace e per la voglia di un mondo migliore, senza più spargimento di sangue. Due sole bandiere: quella della pace e soprattutto quella giallo-blu dell’Ucraina. Al megafono, oltre ad alcuni esponenti politici della città e delle associazioni (come proprio Slow Food) anche esponenti della folta comunità ucraina della città.

«Testimoniamo – è stato letto – la nostra vicinanza al popolo ucraino e la nostra totale contrarietà alla guerra e alla violenza che ne deriva. Le immagini che arrivano dall’Ucraina ci sembrano appartenere all’epoca buia della storia europea e ci spaventa pensare che il nostro continente possa essere ancora una volta sconvolto da velleità e interessi che hanno come esito comune null’altro che devastazione e morte. Chiediamo che anche l’ltalia faccia la sua parte insieme agli alleati europei e atlantici per incoraggiare la via della diplomazia, con il fine prioritario di salvaguardare il popolo ucraino. Non possiamo immaginare di precipitare in una guerra che avrebbe conseguenze devastanti e spaventose non solo sull’Ucraina, ma sull’Europa intera. Vigevano è a favore della pace, della cooperazione tra i popoli e della solidarietà. Oggi siamo qui per questo, nelle nostre diverse sensibilità e appartenenze, uniti sotto la comune speranza di vedere la fine delle ostilità in Ucraina. Il nostro è un messaggio di pace e un invito alla razionalità e al dialogo».