No, non c’è solo vino in Oltrepò Pavese. Ci sono anche formaggi d’eccellenza, soprattutto caprini, e salumi. Un viaggio a due passi da casa con obiettivo di far conoscere attraverso la visita guidata ed il pranzo, un’azienda che nel suo settore  è un eccellenza del territorio.

È questa la visita all’azienda agricola Il Boscasso, organizzata per domenica 29 maggio dalle condotte Slow Food Vigevano e Lomellina e Oltrepò Pavese.Il ritrovo è alle 12,45 proprio presso la tenuta a Ruino, nella frazione Colli Verdi, a tanto così dal confine con la provincia di Piacenza.

Panorami splendidi grazie alla posizione rialzata, invidiabile: da una parte la valle Versa, che dà sulla pianura Padana. Dall’altra Scuropasso, a ovest, e poi gli Appennini giù verso la Liguria.

Per questo la giornata inizierà proprio con una piccola passeggiata guidata. Chi volesse farne parte dovrà arrivare almeno un’ora, alle 11.30 presso il parcheggio del ristorante.

Poi si andrà alla scoperta dei prodotti dell’azienda, che è lo scopo vero e proprio della gita. Qualità assoluta. Capre allevate in loco libere di pascolare all’aperto, selezionate accuratamente, il cui latte rigorosamente crudo è l’unico usato per produrre i formaggi,

Il latte crudo trasferisce ai formaggi gli aromi e i profumi delle erbe e dei fiori del territorio, dà valore al lavoro dei pastori, alla manualità dei casari. I formaggi a latte crudo sono più buoni, complessi, interessanti. Il latte pastorizzato, invece, è senza vita. Per fare formaggio occorre aggiungere fermenti, nella stragrande maggioranza dei casi industriali. Senza contare che I formaggi fatti con latte pastorizzato e fermenti industriali possono essere prodotti in qualunque parte del mondo – a Sidney come in una malga a 2000 metri – il risultato non cambia.

Alimentazione ponderata, livelli massimi sanitari e igienici. Processi manuali dalla lavorazione alla stagionatura. Nessun additivo chimico, né conservante. Una qualità riconosciuta e pluripremiata. “Un’eccellenza non solo del territorio ma a livello nazionale ed europeo”.

Così spiegano dal Boscasso. “Abbiamo partecipato non solo a fiere ed eventi, ma a diverse gare. Dimostriamo come nell’alta collina dell’Oltrepò non si fa solo vino, ma anche del grande formaggio. Noi durante la giornata nel 29 abbineremo questi prodotti caseari al vino, ovviamente, e anche ad alcune proposte di carne di capra”. Non si vive di solo cibo (o solo del bicchiere): gli ospiti verranno intrattenuti parlando delle diverse tipologie di habitat dell’Oltrepò: vigneti, colline, monti, storia e cultura. Nei dintorni c’è la chiesa di San Canevino, misconosciuto ma (pare) autore di diversi miracoli. Poi la via di San Colombano, che dall’Irlanda arriva a Bobbio.

Dopo la visita e il pranzo ci sarà anche la possibilità di acquistare i prodotti dell’azienda. Il pranzo, bevande escluse, costa 37 euro. I posti disponibili sono 40, e vanno prenotati al numero 335.1326686 o alla mail info@slowfoodlomellina.com.

Anche il Boscasso fa parte della comunità Slow Food OltrePoEtico, che nasce dalla volontà di aziende agricole, ristoratori, commercianti dell’Oltrepò Pavese di unirsi per valorizzare e tutelare la biodiversità locale in ogni sua forma. Qui ulteriori informazioni: www.slowfoodoltrepo.it/comunita-oltrepoetico.

I suoi membri lavorano in rete sensibilizzare l’opinione pubblica su temi importanti e fondamentali per il benessere di tutti e tutto, quali la tutela della biodiversità in tutte le sue forme, il rispetto per l’ambiente, il benessere animale, il sostegno alla filiera corta, la solidarietà in tutte le sue forme.

La condotta dell’Oltrepò Pavese condivide e supporta questa iniziativa.